Quando scrivo – non importa se un libro, un post, un articolo o poche righe in libertà come adesso – cerco sempre di fare in modo che chi legge non riceva l’impressione di entrare in una stanza, osservare quel che c’è dentro e poi, semplicemente, andarsene. Se accadesse questo, avrei fallito.
La mia ambizione – che sconfina a volte nella ricerca stilistica – è che chi mi legge possa come entrare in quella stanza e, una volta uscito, conservare la sensazione che vi fosse da qualche parte una porta segreta. Se poi, in aggiunta a ciò, addirittura lasciasse qualcosa di sé all’interno della stanza – un ricordo, un pensiero, un profumo… – ecco, in questo caso avrei allora la certezza di aver fatto davvero il mio dovere.
io, in quella stanza, vedo finestre che mi fanno vedere cose mai viste e mano a mano, ogni tanto ne apro qualcuna, nella stanza c’è la mia stima e il mio in BOCCA AL LUPO!
Grazie mille Elena. E… crepi il lupo. Ciao
con me ci riesci!
Ora lo so 😉 grazie