Nel riportarvi le ultime perle della rubrica “Uova di Gufo” (che non mi stancherò mai di invitarvi a consultare periodicamente, in quanto costantemente aggiornata), vi propongo al termine un intervento – segnalatomi da una cara amica e che non esito a definire magistrale – di Diego Fusaro, ospite di una conferenza organizzata da Alberto Bagnai.
Come probabilmente saprete, si tratta rispettivamente di un filosofo e di un economista, dei quali LLHT ha cominciato a parlarvi oltre un anno fa, che oggi stanno finalmente e legittimamente guadagnandosi il meritato spazio mediatico.
Se proprio dovete fare una scelta, vi segnalo in particolare gli ultimi dieci minuti del video (dal minuto 42 in poi).
9/1/2014, Elsa Fornero (sul Jobs Act): “Renzi è una chance. [Quelle del jobs act, ndr] mi sembrano enunciazioni molto buone, c’è continuità rispetto alla nostra riforma del mercato del lavoro. Anche il commissario UE Andor ha detto che va nella giusta direzione.” (Marchio di fabbrica…)
9/1/2014, Mario Draghi: “Sarei molto, molto cauto nel dichiarare vittoria e dire che la crisi è sconfitta.”
4/1/2014, Enrico Letta: “Con lo spread sotto i 200 punti, ci sono le condizioni per uscire dalla crisi. Ora l’Italia può ripartire.”
18/12/2013, Enrico Letta: “In questi giorni, in queste settimane stanno germogliando i semi della ripresa che abbiamo davanti! Abbiamo conti in ordine e una rinnovata prospettiva di crescita: l’anno prossimo sarà il primo anno di crescita piena, dopo molto tempo. L’1% nel 2014 e il 2% nel 2015 sono obiettivi alla nostra portata.” (Bravo Enrico! Fagli vedere! Possiamo puntare anche al +3 o al +4%: mi hai convinto!)
12/11/2013, Moody’s: “L’Italia crescerà nel 2014 con un ritmo compreso tra lo zero e il +1%.” (Slurp!! Avete sentito? Tranquilli ragazzi: la ripresa è finalmente dietro l’angolo! Ce lo stanno nuovamente ricordando tutti. E io, di tutti questi aruspici, non posso che fidarmi ciecamente…)
12/11/2013, Banca d’Italia: “In Italia ci sono segnali qualitativi di miglioramento del quadro macroeconomico.”
Infine, solo una piccolissima nota di rammarico: Bagnai introduce Diego come miracolosa scoperta intercettata quasi per caso in televisione… Evidentemente, ancora nel 2014, per individuare qualificate rappresentazioni del reale, non si può che passare per il tubo catodico. E, per giunta, compiacersene. Sigh.
Qualche giorno dopo l’uscita di questo post, una lettrice mi ha fatto notare come lo spazio dei commenti fosse purtroppo chiuso. Ne approfitto quindi per comunicare a tutti che i commenti vengono solitamente inibiti in due categorie di post:
a) post che rischiano di prestarsi eccessivamente al dibattito sull’attualità politica: come sapete, non amo tenere le “maglie” troppo larghe, su questo versante;
b) post che, come in questo caso, sono in buona parte non direttamente ascrivibili agli autori di LLHT: qui la parte del leone la fa Fusaro e, con l’umiltà che si deve sempre avere in questi casi, riconosco di non essere in grado di argomentare eventuali considerazioni su quanto da lui trattato.