RICERCATI

“Lech lechà” (“Vai verso te stesso”) – Genesi 12, 1

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Andrea: I tuoi way of council stanno andando forte. Pensavo a una cosa: perché non proviamo ad affiancarli a uno dei workshop che organizzo su zone di comfort e scollocamento?

Enrico: Interessante! Cosa vedi, di preciso?

A: Vedo un’esperienza di speleologia interiore. Un weekend che si apre e si chiude con due cerchi. E in mezzo molte, moltissime sollecitazioni. Profonde, come al solito. Ma anche – se saremo bravi – molto ispiratrici. Niente roba new-age o troppo sciamanica però, eh. Tu te la sentiresti di fare due cerchi ravvicinati, nello stesso posto e con le stesse persone?

E: Sì. Non solo è fattibile, ma l’idea mi sembra ottima. Come lo vogliamo chiamare?

A: Io pensavo a… RICERCATI.

E: Intrigante! Dimmi di più: che significa?

A: Forse niente. O forse tutto, non so. E’ una parola che mi frulla nella testa da tempo e mi piace molto. Ma… senza pronunciarla, però. Sennò si scopre il trucco…

E: Che intendi?

A: Che tutto dipende da dove metti l’accento. Se lo metti sulla E, sei un esploratore, o meglio, sei appunto uno speleologo di te stesso. Se lo metti sulla A, sei invece un galeotto, uno a cui potrebbe non piacere quello che sta cercando o che, se è stato bravo a trovarlo, potrebbe persino ritrovarsi una taglia sulla propria testa. L’ideale sarebbe che riuscissimo ad accompagnare le persone da una condizione all’altra…

E: Bel-lis-si-mo! Quando cominciamo, Andrea?

(Qualche giorno dopo…)

A: Sai, ho parlato di quel progetto a Michele, un mio amico psicoterapeuta con specializzazione da ipnotista. Sa di cosa mi occupo ed è entusiasta dell’idea, al punto che si è reso disponibile a darci una mano. Michele ha un cuore grande come una casa: pensa che ha avuto la sua abitazione distrutta dal terremoto del 2012 e, in tutta risposta, sai che ha fatto? Ha fondato con altri psicologi un’associazione di volontari per offrire assistenza alle vittime del sisma. Tra l’altro, lui spesso “lavora” nei boschi, per riavvicinare le persone nella Natura…

E: Quindi Michele può essere il terzo piede dello sgabello?

A: Deve esserlo! A questo punto non ci resta che trovare una struttura che possa ospitarci e una notte di plenilunio che vada bene a tutti e tre.

E: Aspetta… una notte di plenilunio???

A: Sì, perché sarebbe bellissimo che il gruppo passeggiasse di notte nei boschi, illuminato solo dalla luce della luna.

Questa era la storia della nascita di un’iniziativa molto particolare.

E, credo di poter dire, anche molto… potente.

Abbiamo creato una pagina e, tanto per avvertire una qualche energia di ritorno, abbiamo comunicato l’iniziativa in due modi: alle nostre mailing-list (fatte da vecchi amici e amici che hanno già partecipato ad almeno un nostro incontro) e con un banner qui su LLHT.

Ebbene, nell’arco di soli sei giorni abbiamo avuto 18 iscrizioni (3 oltre il limite massimo di 15 che ci eravamo dati) e abbiamo quindi dovuto prendere la sofferta decisione di interrompere le iscrizioni. Prevedendo però la possibilità di mettersi in lista per questa o per future edizioni.

Se ti interessa, ti consigliamo infatti di cliccare comunque il link che trovi in fondo alla pagina (per subentrare a eventuali disdette o per essere informato di nuove edizioni), oppure di aderire a “Veniamoci Incontro”, nel menu di LLHT.

Questo è

RICERCATI

Per saperne di più, puoi cliccare anche sulla luna:

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