
RICERCATI è il primo e unico workshop residenziale italiano per persone e gruppi, realizzato nei soli weekend di luna piena: in un contesto naturale, a bassa densità umana e altamente ispirazionale, avremo l'opportunità di (a) riconnetterci con le nostre voci più profonde e inascoltate, (b) trovare il coraggio di porci le Domande realmente necessarie, (c) ricevere dalla Natura ancestrale le possibili Risposte, (d) potenziare le attitudini funzionali ad intraprendere il cammino che avremo Scelto. Un’esperienza di speleologia interiore e deep-empowerment - come amiamo chiamarla noi - per aiutarci a riconoscere, tra le tante vite che viviamo, quella a cui teniamo di più.
Ciao Andrea,
scusa, di che anno è questa intervista?
Mentre ascoltavo mi veniva in mente quella storia di Gianni Rodari che si racconta ai bambini. E’ così bella che la voglio scrivere qui. Non so se la conosci, si chiama
Il funerale della volpe
Una volta le galline trovarono la volpe in mezzo al sentiero. Aveva gli occhi chiusi, la coda non si muoveva.
– È morta, è morta – gridarono le galline. – Facciamole il funerale.
Difatti suonarono le campane a morto, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in fondo al prato.
Fu un bellissimo funerale e i pulcini portavano i fiori. Quando arrivarono vicino alla buca la volpe saltò fuori dalla cassa e mangiò tutte le galline.
La notizia volò di pollaio in pollaio. Ne parlò perfino la radio, ma la volpe non se ne preoccupò. Lasciò passare un po’ di tempo, cambiò paese, si sdraiò in mezzo al sentiero e chiuse gli occhi.
Vennero le galline di quel paese e subito gridarono anche loro:
– È morta, è morta! Facciamole il funerale.
Suonarono le campane, si vestirono di nero e il gallo andò a scavare la fossa in mezzo al granoturco.
Fu un bellissimo funerale e i pulcini cantavano che si sentivano in Francia.
Quando furono vicini alla buca, la volpe saltò fuori dalla cassa e mangiò tutto il corteo.
La notizia volò di pollaio in pollaio e fece versare molte lacrime. Ne parlò anche la televisione, ma la volpe non si prese paura per nulla. Essa sapeva che le galline hanno poca memoria e campò tutta la vita facendo la morta. E chi farà come quelle galline vuol dire che non ha capito la storia.
Gianni Rodari, 1964
Che ne dici? Terribilmente attuale, no? Ho paura, Andrea, che siamo questo. Ogni volta che leggo questa favola (la uso spesso per il mio lavoro) sento un malessere, un disagio, un presentimento.
Le galline possono cambiare la loro natura? E’ possibile che ci sia un’evoluzione della specie? O impossibile immaginare, neppure nella fantasia, che possano volare?
Marica
Non riesco a risalire all’anno esatto, purtroppo. So però dirti che le interviste di Elkann a Montanelli andarono in onda su TMC nella seconda metà degli anni Novanta, dal 1995 al 2001, anno della sua morte. Titolo della rubrica: “La settimana di Montanelli”.
Non conoscevo la storia della volpe: stupenda e tremendamente veritiera…
Ciao