Non è mia abitudine subappaltare mie idee e considerazioni alle parole di qualcun altro, senza prendermi la briga di aggiungere nulla. Ma quando, come in questo caso, la convergenza di opinioni è così spiazzante, mi sembra corretto che il diritto di parola, prima di ogni altro, ce l’abbia lui:
La Commedia dell’arte ha individuato nella “furbizia” la virtù dei servi. Il vero problema della nostra contemporaneità è che questa “virtù” è diventata l’unica coltivata dai più ( come dire: siamo una società di servi). In una società in cui brillassero altre virtù (giustizia, temperanza, fortezza, prudenza), qualche furbetto sarebbe tollerabile, e, perché no, farebbe anche sorridere, come fa sorridere Arlecchino. Una società di furbi procura invece grande mestizia! La fortuna oggi non premia gli audaci ma i furbi!