Il primo regalo che LLHT vi fa in occasione di questo Natale è… una storia. Una storia che, con ogni probabilità, pochi di voi conoscono. Una storia di autenticità.
Quando su LLHT parlo di autenticità, mi riferisco anche e soprattutto a quelle cose vere che però, forse perché un tantino scomode, si preferisce non divulgare troppo. Uno dei più grossi inganni perpetrati ai danni dell’umanità è infatti consistito nella scelta operata nel 140 d.C. dal vescovo e teologo greco Marcione, che – di fronte alle divergenze dell’epoca circa la riconducibilità apostolica dei numerosi testi che circolavano sulla vita di Gesù – impose di:
- eliminare i libri che non ritenne di origine apostolica; (vizietto ricorrente, quello di eliminare la conoscenza…)
- eliminare dal Vangelo di Luca le presunte manipolazioni (racconti dell’infanzia e gli accenni alla corporeità di Gesù);
- confezionare nuove copie, rivedute e corrette in base alle sue idee;
- fissare un elenco di libri che, secondo lui, contenevano la versione più pura e incontaminata della dottrina cristiana: la versione rimaneggiata del Vangelo di Luca e dieci lettere di San Paolo.
La dura reazione delle comunità cristiane dell’epoca fu quella di fissare l’elenco dei libri ufficiali (canonici) ascrivibili alla dottrina cristiana, sulla base di tre regole stringenti: ecclesialità, apostolicità, tradizionalità. Una volta stilato l’elenco ufficiale dei libri ritenuti apostolici, venne affidato al controllo dei Vescovi il compito di vagliare (tramite imprimatur) quali copie dovessero essere confezionate per rappresentare la liturgia cristiana nei secoli a venire. I testi che, non passando questo vaglio, furono rifiutati (e di cui si vietò la divulgazione) sono i cosiddetti vangeli apocrifi, che raccontano la figura di Gesù nella sua dimensione terrena e, per molti di noi, più immediatamente percepibile e, quindi, coinvolgente.
Quindi oggi tutti noi – e senza alcuna colpa – conosciamo Gesù non per quello che è stato, ma per come qualcuno ha voluto che Lo conoscessimo. Uno degli obiettivi del “pensare high”, dunque, è anche quello di insinuare almeno il dubbio che esista una Sua immagine, anche parecchio diversa da quella che ci hanno obbligati a conoscere. Perché, nel momento in cui la conoscenza viene “guidata”, l’Uomo è irrimediabilmente finito.
Il secondo regalo di LLHT, dunque, è proprio un estratto di questi Vangeli, accuratamente selezionato per ciascuno di voi:
- Gesù disse, “Coloro che cercano cerchino finché troveranno. Quando troveranno, resteranno commossi. Quando saranno turbati si stupiranno, e regneranno su tutto.”
- Gesù disse, “Fortunato è il leone che verrà mangiato dall’umano, perché il leone diventerà umano. E disgraziato è l’umano che verrà mangiato dal leone, poiché il leone diventerà comunque umano.”
Gesù disse ai suoi discepoli, “Paragonatemi a qualcuno e ditemi come sono.” Simon Pietro gli disse, “Sei come un onesto messaggero.” Matteo gli disse, “Sei come un filosofo sapiente.” Tommaso gli disse, “Maestro, la mia bocca è totalmente incapace di esprimere a cosa somigli.” Gesù disse, “Non sono il tuo maestro. Hai bevuto, e ti sei ubriacato dell’acqua viva che ti ho offerto.” E lo prese con sé, e gli disse tre cose. Quando Tommaso tornò dai suoi amici questi gli chiesero, “Cosa ti ha detto Gesù?” Tommaso disse loro, “Se vi dicessi una sola delle cose che mi ha detto voi raccogliereste delle pietre e mi lapidereste, e del fuoco verrebbe fuori dalle rocce e vi divorerebbe.” Gesù disse loro, “Se digiunate attirerete il peccato su di voi, se pregate sarete condannati, e se farete elemosine metterete in pericolo il vostro spirito. Quando arrivate in una regione e vi aggirate per la campagna, se la gente vi accoglie mangiate quello che vi offrono e prendetevi cura dei loro ammalati. Dopo tutto, quello che entra nella vostra bocca non può rendervi impuri, è quello che viene fuori dalla vostra bocca che può rendervi impuri.” Gesù disse, “Amate il vostro amico come voi stessi, proteggetelo come la pupilla del vostro occhio.” Gesù disse, “Non vi tormentate, dalla mattina alla sera, al pensiero di cosa indossare.” Gesù disse, “Chiunque ha qualcosa in mano riceverà di più, e chiunque non ha nulla sarà privato anche del poco che ha.” Gesù disse, “Siate come passanti.” Gesù disse, “Se due persone fanno pace in una stessa casa diranno alla montagna ‘Spostati!’ e quella si sposterà.” Gesù disse, “Chi è arrivato a conoscere il mondo ha scoperto una carcassa, e di chiunque ha scoperto una carcassa il mondo non è degno.” Gesù disse, “Un uomo organizzò un ricevimento. Quando ebbe preparato la cena, mandò il suo servo a invitare gli ospiti. Il servo andò dal primo e gli disse, ‘Il padrone ti invita.’ E quegli disse, ‘Ci sono dei mercanti che mi devono dei soldi, e vengono da me stasera. Devo andare a dargli istruzioni. Lo prego di scusarmi ma non posso venire a cena.’ Il servo andò da un altro e disse, ‘Il padrone ti ha invitato.’ Quegli disse al servo, ‘Ho comprato una casa, e devo assentarmi per un giorno. Non avrò tempo per la cena.’ Il servo andò da un altro e gli disse, ‘Il padrone ti invita.’ Quegli disse al servo, ‘Un mio amico si sposa, e devo preparargli il banchetto. Non potrò venire. Lo prego di scusarmi se non posso venire.’ Il servo andò da un altro e gli disse, ‘Il padrone ti invita.’ Quegli disse al servo, ‘Ho comprato una proprietà, e sto andando a riscuotere l’affitto. Non potrò venire, Lo prego di scusarmi.’ Il servo ritornò e disse al padrone, ‘Quelli che avevi invitato a cena chiedono scusa ma non possono venire.’ Il padrone disse al servo, ‘Vai per la strada e porta a cena chiunque trovi.’ Acquirenti e mercanti non entreranno nei luoghi del Padre mio.” Gesù disse, “Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete.” “Vi sono taluni che né vogliono né possono. Invece altri che, pur volendo, non ne traggono alcun profitto, perché non hanno agito. Infatti il solo volere li rende peccatori, proprio come il non-volere e il non-agire.”
Buon Natale e auguri di cuore, senza alcuna retorica, a ciascun amico di LLHT!
Bello questo articolo, come sempre anche qui si trovano buoni spunti di riflessione…
anche se in ritardo auguri a tutti voi!
Il Gesù che ho letto, quel poco che ho letto, mi è sembrato una persona illuminata da una notevole dose di pessimismo, altera fino ad essere impervia, sincera fino all’asperità. Uno di quelli che, come dice il noto adagio “sa come il mondo dovrebbe essere ma sa anche com’è e per questo è duro (o cinico)”. Non voglio bestemmiare, ma nelle idee sul mondo di Gesù c’è infatti del cinismo che non è indifferenza ma consapevolezza amara. Tutto il contrario comunque del Gesù buono-buonista, amico di tutti e inneggiante alla pace, il Gesù della Vulgata (quella mediatica, non quella biblica). Può essere che scoprirò anche il Gesù caritatevole e buono ma anch’egli va integrato con i suoi lati spigolosi, colle sue prese di posizione paradossali, anticonformiste e forti. Non va certo coperto di zucchero per farne un uomo (un salvatore?) per tutte le stagioni!
Caro Andrea, che piacere questo post, anche per me che sono politeista.
E’ la dimostrazione che i Maestri hanno insegnato tutti la stessa cosa: poi arrivavano sempre degli uomini(?) con forti problemi personali, che sfogavano nel bisogno di potere: hanno inventato le religioni e rovinato tutto…
Un sereno Solstizio e una buona giornata del Sole Invitto a tutti voi.
Alberto
Capena, 24/12/13
Caro Andrea,
vedo che hai scoperto l’interessantissimo Vangelo di Tommaso, ben degno di profonde riletture e meditazioni.
Mario GUARRACINO – con cui negli anni 80 insegnavo il tennis a Formia – ed io ne abbiamo infatti discusso per anni (con l’intervento anche di Pincherle e di Craveri); e non poco, di tali vivacissimi dibattiti, é poi finito in “Gesù di Tommaso Apostolo” pubblicato da Mario nel 1987.
In quanto a me il mio punto di vista é stato fortemente condizionato dal conoscere parecchie lingue e dalla conseguente abitudine di utilizzare ciò per cimentarmi nella lettura dei testi originali,
alla ricerca di una loro migliore comprensione ma anche con la consapevolezza che proprio ciò può portare a sviluppi /imprevisti /(e quindi forse non proprio graditi all’autore)/:/ forse non a caso, vi é in italiano una sostanziale convergenza tra i fonemi /traduttore/ e /traditore./
A mio giudizio (e con subliminale hyperlink non solo alla botannica ma anche alla ricerca scientifica) l’opera letteraria si divide in due classi:
la classe bromeliacee (intendi: ananas), in cui cioé vi é una tale sostanziale identità tra tronco e frutto che la raccolta del frutto in pratica comporta la sterilizzazione-distruzione della pianta (che infatti dopo potrà riprodursi solo per polloni);
la classe pomacee, caratterizzata non solo dal fatto che i frutti si raccolgono su ramificazioni ed anche a grande distanza dalla pianta vera e propria, con la pianta che continua a produrli periodicamente;
*ma – anche e molto spesso – che i frutti più appetibili son dovuti ad /innesti, /talmente gustosi da, alla lunga ma paradosalmente, indurre a respingere quelli della pianta originale.*
A fronte delle pomacee, un agricoltore davvero accorto allora procederà avendo la massima cura degli innesti, invece paradossalmente potando le ramificazioni originarie; *per cui e tornando ai Vangeli, io considero un autentico delinquente chiunque insista nell’affermazione di un */*canone*/*:*
*come potrai vedere qui ( **http://www.francescoraucea.it/SCRITTIPERSONALI/wikivangeli1.htm**) io li apprezzo e torno frequentemente a leggerli non perché li ritengo */*parola divina */*nel senso reale del fonema, *
*ma */*divina parola */*in quanto ha dimostrato di poter originare-sedimentare attorno a sé la riflessione ed il pensiero di migliaia di uomini superiori, che – grazie ad essa e stratificandoci man mano la loro saggezza – ci hanno tramandato quest’ultima, per farci vivere meglio!*
Saluti anarco-socialisti. Francesco Raucea.
Ciao Francesco, saluti anche a te (senza etichette, però; perché… non è che mi sfagiolino granché). 😉
Molto bello, Andrea! Grazie e Buon Natale anche a te!
Caro Andrea, che emozione questo post, anche per me che sono atea. Auguri anche a te/voi. Francesca.