Terra schiava. Terra libera.

CIMG5825

La terra è in catene. E quelle catene si chiamano Tempo, Denaro, Velocità, Fretta. Tutte cose che la Terra non conosce. Sono invenzioni dell’uomo.

La terra è schiava: deve produrre frutti che non produrrebbe mai in stagioni che non sono le sue, sbrigarsi a concepire figli che non conosce e partorire creature malate e modificate il cui scopo non è più quello di nutrire ma di generare soldi.

La terra è privata della sua vita, del suo tempo lento, necessario a ripetere e mantenere il suo ciclo vitale. Non le viene concesso di fecondarsi, difendersi, riprodursi e vivere autonomamente e naturalmente così come Natura vorrebbe.

I frutti devono crescere su presto, nel minore tempo possibile, essere gonfiati, raccolti, trasportati e venduti in supermercati pieni di gente che distrattamente e velocemente comprano senza neppure sapere. Così come velocemente e distrattamente consumano. Chi conosce più, ormai, i tempi della terra? Chi sa quanto ci vuole perché un cavolfiore (creatura splendida se solo ci soffermassimo a guardarla da vicino) emerga dalla terra, inizi  la sua lotta contro i bruchi, la vinca, inizi a circondarsi delle sue meravigliose foglie, inizi a trasformarsi in fiore, si offra a noi?

Ci vuole un tempo che è quello della terra. Non il nostro tempo sottomesso alle logiche del profitto e della quantità. Ci vuole il tempo della ragione, della natura, della sostanza e della qualità. Quello del giusto, del poco, del moderato, del necessario, del vero, spontaneo e genuino.

L’orto sinergico è lento. E’ più lento rispetto agli altri orti. Le cose crescono lentamente, sono più piccole, meno belle. Meraviglioso ma lento. Questo era il mio pensiero di qualche giorno fa. Il pensiero, però, è distorto dalla logica a cui sono stata abituata, dalla logica che controlla le nostre vite e le nostre menti, i nostri comportamenti e perfino le nostre relazioni.

Ma la terra non può essere lenta se diamo a questo aggettivo un’accezione negativa. La terra non può essere altro che giusta. I tempi della terra non possono essere troppo lenti, inadeguati e i suoi frutti non possono che essere belli. Sempre.

La mia è una terra libera. Nell’orto sinergico la terra si è liberata, non è più schiava, si esprime per quello che vuole essere. Non più disturbata, areata, mossa, compressa, sottomessa. Libera di essere se stessa.

L’orto sinergico è dove la terra si libera dalle catene che le abbiamo imposto e dove, liberata, invita anche noi a farlo. Ogni giorno. Anche fuori dal nostro piccolo orto.

4 risposte a “Terra schiava. Terra libera.

  1. La terra recupera mentre produce, noi produciamo al doppio e poi abbiamo bisogno dell’inattività completa (il sonno nel migliore dei casi, oppure cicli di esaurimento a voler esser foschi)

  2. L’abbandono del tempo ciclico per il tempo lineare è la conseguenza del cambiamento epocale che vide l’uomo assumere le forme del dominio. In natura non esiste né la velocità, né la lentezza, il tempo serve a noi come parametro per comprendere e a volte soggiogare il mondo.
    In natura tutto accade come è giusto accada, la vita ne è l’espressione. L’orto sinergico è la carezza dell’uomo alla terra, che risponde semplicemente con i suoi frutti, con la vita.

      • la Terra sopravviverà all’Uomo, questo è certo, nonostante tutte le azioni contro di essa, forse per un principio di omeostasi del pianeta, o forse semplicemente perché la più intelligente delle creature è stata quella che ha accelerato la sua estinzione, rimanendo in piedi su questa Terra meno dei bistrattati rettili.

Esprimi un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.