Vivere Basso, Pensare Alto

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore… ciò che vuoi… Una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi: canta, ridi, balla, ama… e vivi intensamente ogni momento della tua vita… prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi. (Charlie Chaplin)

Separatore

Oggi comincia in tutta Italia la distribuzione del mio primo libro.

Non credo esistano parole migliori di quelle del più grande genio del Cinema per descrivere il crocevia di emozioni in cui mi trovo ora. Chi mi conosce da vicino, o anche solo chi frequenta da un po’ di tempo LLHT, credo possa immaginarle. In fondo, sono sempre e soltanto le aspettative a… fregarci. Quelle degli altri e, soprattutto, le nostre. Esse rispondono a un palinsesto di convinzioni e di convenzioni che molto spesso forgiano quella gabbia d’acciaio oltre le cui sbarre siamo convinti di non potere andare. Convinzioni e convenzioni economiche. Sociali. Religiose. In una parola, culturali.

E se quella prigione non esistesse? E se gli unici condizionamenti che scegliessimo consapevolmente di assecondare diventassero quelli del nostro cuore? In questo caso, le sbarre di quella prigione si rivelerebbero ben presto assai fragili, indicandoci una via di fuga. Unico, fondamentale requisito: possedere una rotta precisa. Una mappa dei sentieri. Che dovrà essere rigorosamente redatta da noi stessi, o insieme alle persone con cui scegliamo di condividere il nostro percorso. No, non ho mai detto (né mai dirò) che sia un’impresa facile. Dico soltanto che è possibile. Soprattutto, se cominciassimo a smontare un pezzo alla volta il sistema di (dis)valori con cui siamo stati ipnotizzati fino ad ora e, grazie ad argomentazioni il più possibile oggettive, ci persuadessimo che un destino diverso è a portata di mano.

Non mi dilungo oltre. Se vuoi conoscere qualcosa di più sulla mia vita, sui miei sogni, su come le mie conoscenze in campo economico, organizzativo, bioeconomico e sociologico abbiano contribuito a dissolvere quelle sbarre, puoi leggere il libro. Clicca sulla copertina per accedere alla scheda, oppure clicca QUI per procurartelo subito.

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16 risposte a “Vivere Basso, Pensare Alto

  1. Appena ne avrò la possibilità, lo proporrò a un paio di posti che organizzano presentazioni: una è una semplice libreria, l’altra è un’associazione culturale, che si è sempre interessata a pensieri alternativi, anche in campo economico.

    Ritengo i gestori abbastanza seri, anche se hanno avuto la sconsideratezza di fare una serata di presentazione pure al mio romanzo…

    Non prometto nulla, ma intanto in bocca al lupo.

    • Crepi il lupo. Grazie Alberto. Metterò nei prossimi giorni a disposizione un piccolo vademecum per promuovere e organizzare al meglio eventuali presentazioni pubbliche, visto che fortunatamente già diverse persone/organizzazioni si sono fatte avanti. Ciao.

  2. ho sentito che è uscito un libro di un certo andrea strozzi …….
    lo conosci??
    me lo consigli???
    buona fortuna e buona nuova vita andrea
    con stima morris

    • Sì, l’ho sentita anch’io questa assurdità… Proprio vero che in rete gira ormai di tutto! 😉
      Scherzi a parte, grazie Morris. Di cuore. Come ho detto altrove, vedere quanti lettori di LLHT della prima ora come te sono ancora qui, a fornire sostegno e incoraggiamento, è il valore in assoluto più autentico.

  3. Grande, grandissimo Andrea!
    Tra due week end saro’ in Ita, vedo di ordinarlo per tempo per portarmelo via!
    Poi spero di riuscire ad incontrarti prima o poi a commentarlo con un buon bicchiere di rosso, e’ ammesso vero?
    In bocca al lupo!
    Michela

    • Grazie delle tue parole, Michela. Mi raccomando, poi: aspetto una tua recensione (allestirò una pagina apposta), dopodiché – chissà – magari alzeremo anche qualche calice!

  4. Ti auguro di acquisire quanti più lettori ti immagini e tanti più seguaci soprattutto. Condivido la tua scelta e ti incito ad ampliarla anche all’alimentazione consapevole (se già non lo facessi!). Perdonami il “consiglio”… Buona vita,
    Claudia

    • Grazie Alberto! E io non vedo l’ora che tu… lo legga, così potrò aspettarmi un tuo commento in merito. Uno dei miei obiettivi nello scriverlo, infatti, era quello di non dare delle risposte definitive, ma di sollevare delle domande. Di non chiudere alcuna porta, ma di aprirne il più possibile. Vedremo se ci sono riuscito.

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