Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto, che per quelle che avete fatto. (Mark Twain)
———-
Qui e ora: è la concezione dello spazio e del tempo che, senza saperlo, adottano i bambini: me lo disse una volta una cara amica naturopata, specializzata nell’assistenza ai genitori nella crescita dei figli. Nei primi anni di vita, mi spiegava, tutti i bambini vivono nell’adesso: non pensano mai a cosa potrebbe accadere nell’istante successivo, né si preoccupano di quello appena concluso. Per farvene un’idea, guardate con che velocità cambiano espressione del volto!
Per certi aspetti, ricordo anch’io come qualcosa cambiò nella mia vita quando, la sera di una Vigilia di Natale dei primissimi anni Ottanta, ricevetti in regalo uno strano orologio di plastica che si trasformava in piccolo robot (riporto qui a fianco una foto che ho appena trovato su Google). Da quel momento in poi, la mia percezione del tempo cambiò irreversibilmente. Cominciai ad associare alle cifre di quel display le abitudini quotidiane: sveglia, fine della giornata di scuola, pranzo, cena, ora di andare a letto. Quel robottino al polso si rubò senza saperlo un discreto pezzo della mia spensieratezza.
Questa breve premessa è per motivare l’orologio che ho appena inserito qui di fianco. E’ una delle tante cose che girano in rete per strappare un sorriso e in cui mi sono imbattuto ieri. Appena l’ho visto, mi è subito piaciuto da morire: l’ho amato e odiato allo stesso tempo, perché – nella sua semplicità – è geniale! E ho deciso all’istante che sarebbe diventato l’orologio ufficiale di LLHT.
Consiglio a te che stai leggendo adesso di mettertelo virtualmente al polso e di non toglierlo più: potresti giovartene. Soprattutto, quando dovrai prendere decisioni importanti. Fidati: in questi ultimi anni, di scelte delicate, ho dovuto farne parecchie. E nella mia testa, immancabilmente, c’era sempre quell’orologio! Puoi pianificare e scervellarti per anni, illudendoti di aver scandagliato ogni microscopico aspetto della questione. Ma nel preciso istante in cui decidi… nel momento esatto in cui pollice e indice si staccano per far cadere la busta nella cassetta postale, o quello in cui schiacci “invio”, o mentre la sfera della biro danza su quella linea tratteggiata disegnando la tua firma… conta solo quell’unica lancetta. E lo sai bene anche tu.
———-
Chiudo questo secondo post consecutivo un po’ strano, annunciando qualche altra novità. Con la fine di gennaio, si concluderà il mio secondo mese di pausa, dopo agosto: niente conferenze, né presentazioni, né serate in giro per l’Italia. Tempo prezioso per scrivere. Ne ho bisogno. Ma anche questa è esperienza: la mia nuova attività di divulgatore, che ho ufficialmente inaugurato con l’uscita del mio primo libro e che mi ha portato a partecipare a più di quaranta eventi nel 2015, ha evidentemente due mesi morti: buono a sapersi, per il futuro.
Con il mese di febbraio però si ricomincia, fortunatamente (anche per le mie tasche…). Quindi, visto che molti di voi mi hanno chiesto se / come / quando fosse possibile conoscersi di persona, ne approfitto per anticiparvi alcuni appuntamenti che abbiamo già fissato nei prossimi mesi, ricordandovi che il Calendario Incontri (nel menu) viene costantemente aggiornato e che, se intendete partecipare o promuovere un evento, nel menu Incontriamoci trovate tutte le info.
• Domenica 14 febbraio presenterò in mattinata il mio libro e una panoramica sulla Bioeconomia all’interno della rassegna Ricomincio da me – la fiera delle opportunità e del lavoro, giunta alla sua quarta edizione e organizzata dall’associazione Viceversa di Modena nella splendida cornice del Foro Boario, quest’anno dedicata alla sharing economy.
• Giovedì 25 febbraio sarò ospite tutta la giornata di un grande convegno rivolto a piccole e medie imprese, organizzato da un’importante realtà imprenditoriale di Reggio Emilia e interamente dedicato al tema del rischio (sia d’impresa che delle scelte personali). Da quanto ho capito, la mattinata sarà su invito ma il pomeriggio (quando ci sarà il mio intervento) sarà aperto al pubblico. Appena avrò info più precise, le inserirò in agenda.
• Martedì 1 marzo sarò l’ospite di una serata culturale a Pisa, nell’ambito della XXIV edizione del Master Universitario CIBA, promosso e organizzato dall’associazione Eraclito 2000: una tappa fondamentale per la promozione di temi urgentissimi ma che, in quanto considerati “scomodi”, spesso faticano a fare breccia negli ambienti accademici; temi che però fortunatamente, in questo caso, hanno incontrato una realtà autenticamente illuminata e il cui prestigio è inferiore solo alla sua vocazione innovatrice.
• Nel mese di aprile ho organizzato con l’associazione Rinascere di Modena e Terra Nuova il corso MOLLARE IL LAVORO E RITROVARE SE STESSI, un momento formativo in tre serate (martedì 12, 19 e 26) per affrontare senza sconti il delicato tema di come reinventarsi oggi da zero. Senza rovinare la sorpresa, posso anticipare che si tratterà di un triplice workshop con l’obiettivo di prenderci per mano e scoprire insieme, con esempi concreti ed esercitazioni pratiche, come predisporci ad uscire dalle nostre zone di comfort e affrontare con successo un cambiamento così difficile e importante.
• Venerdì 25 aprile (data in corso di definizione) sarò ospite della terza edizione dell’Ethic-street Festival, che si svolgerà con banchetti, spettacoli e iniziative culturali per le vie del centro storico di Montevarchi (AR).
———-
Ciao,
trovo particolarmente interessante il ciclo di tre incontri che si terrà a Modena ad aprile. Purtroppo però non riuscirò a partecipare perché sono troppo lontano, abitando a Torino. C’è una possibilità che si organizzi qualcosa di simile anche dalle mie parti ? O che gli “atti” di queste serate siano pubblicati in qualche modo (trascrizioni, filmati, sintesi in un post…) ?
Grazie per il tuo lavoro.
Pier Paolo
Ciao Pier Paolo,
grazie per l’interessamento. I principali “atti” (che giustamente indichi anche tu fra virgolette) del multi-workshop di aprile saranno principalmente l’armonia che si sarà creata tra i partecipanti, lo scambio di pareri, lo spirito di condivisione di esperienze, le emozioni, le ansie, i progetti.
Come tali, capisci bene come tutte queste cose non siano “comprimibili” in un pur esauriente documento. Testuale o visivo che sia.
Il valore aggiunto di queste opportunità – te lo dico per esperienza diretta, sia come organizzatore che come partecipante – è l’energia positiva che si sprigiona stando insieme. Sarebbe quindi ingeneroso, oltre che impossibile, convogliarla in un qualunque supporto. Ciò non toglie che io o qualcun altro scriveremo magari un post per raccontare ciò che sarà accaduto. Ma il consiglio che do, come sempre, è fare in modo di esserci.
Quanto a Torino, proprio ieri sera ho ricevuto l’invito per tenere una conferenza dalle tue parti. Ti consiglio di tenere d’occhio il Calendario e, soprattutto, di compilare il form che trovi qui: è un primo passo per propiziare un incontro.
Ciao,
Andrea