Maladjusted

La psicologia moderna ha un termine che probabilmente è utilizzato più di qualunque altro. E’ il termine «disadattato».

Ora tutti noi dovremmo cercare di vivere una vita non disadattata, per evitare personalità nevrotiche e schizofreniche. Ma ci sono certe cose nel nostro ordine sociale per le quali chiedo a voi di essere dei disadattati.

Non intendo adattarmi alla segregazione e alla discriminazione. Non intendo adattarmi alle regole della violenza di massa. Non intendo adattarmi ai tragici effetti dei metodi della violenza fisica e alla tragedia del militarismo. Vi chiedo di essere dei disadattati nei confronti di queste cose.

Vi chiedo di essere dei disadattati come Amos, che nel mezzo delle ingiustizie dei suoi giorni reagì con parole la cui eco è risuonata nelle generazioni: «Lasciate che il discernimento scorra come un torrente e l’onestà come un fiume possente». Disadattati come Abramo Lincoln, che ebbe questa visione: che una nazione metà libera e metà schiava non avrebbe potuto continuare ad esistere. Disadattati come Jefferson, che nel mezzo di un’epoca che si era adattata alla schiavitù, in modo sorprendente ebbe il coraggio di gridare: «Tutti gli uomini sono stati creati uguali e sono stati dotati dal loro Creatore di certi diritti inalienabili, tra i quali la vita, la libertà e il perseguimento della felicità». Disadattati come Gesù di Nazareth, che fece il sogno della paternità di Dio e della fratellanza dell’uomo.

Voglia Dio che saremo così disadattati da essere in grado di uscire allo scoperto e cambiare questo nostro mondo e questa nostra civiltà. Ed allora saremo in grado di allontanarci dalla buia e desolata notte della crudeltà dell’uomo verso l’uomo, verso la luminosa e sfolgorante luce della libertà e della giustizia.

Martin Luther King, discorso all’Università della California, Berkeley

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4 risposte a “Maladjusted

  1. Felice ed orgogliosa di essere ritenuta una “disadattata” da tutti coloro che si ritengono “normali”, perché io non mi lascio manipolare dagli altri, perché io cerco di vivere nel modo più giusto e naturale nonostante tutta l’ignoranza, l’indifferenza e la cupidigia che mi circonda.
    Perché io sono convinta che la propria vita e quella degli altri si migliora soltanto facendo ciò che è giusto senza danneggiare gli altri, anzi, cercando di aiutare gli altri. Con i fatti. Senza ciarlare.

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