Riformulando lo stupendo lascito intellettuale sulla felicità di Christopher McCandless (protagonista di “Into the wild”), potremmo dire: Knowledge only real when shared. La conoscenza è tale, solo se condivisa. Con questa riflessione, ma soprattutto con una bella dose di emozione, ho quindi il piacere di annunciarvi il primo evento organizzato da LLHT, con la collaborazione di PAEA, che si terrà il 22-23 novembre nella cornice del Parco dell’Energia Rinnovabile, sulle colline umbre:
BIOECONOMIA
il primo corso teorico-pratico sulla scienza che ci può salvare

La facciata del Parco dell’Energia Rinnovabile, prestigioso centro di ricerca e sperimentazione scientifica, nonché struttura ricettiva concepita come soluzione abitativa realmente sostenibile, in quanto alimentata esclusivamente da fonti energetiche rinnovabili e acqua piovana.
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Oltre a diventare l’occasione per conoscerci finalmente di persona, faremo convergere esperienze e testimonianze provenienti da discipline diverse e altamente qualificate, verso l’obiettivo comune di trasformare la sostenibilità ambientale (un’espressione ormai usata con troppa disinvoltura) in una prospettiva esistenziale concreta e applicabile. Come molti di voi ormai sanno, ho infatti avuto il privilegio di conoscere (da molto vicino e per tanti anni) il modello socioeconomico da cui ora in tanti vorrebbero fuggire. In molti parlano del fantomatico “cambio di paradigma”, ma per poter efficacemente abbandonare un modello (specialmente se vecchio di quasi tre secoli), occorre conoscerne un altro. Per risultare credibili, le alternative devono quindi innanzitutto esistere. E – udite udite! – esistono da quarant’anni, solo che… nessuno ce ne parla. Quindi, poiché un certo Albert Einstein sosteneva che
un problema non può essere risolto dallo stesso livello di conoscenza che lo ha generato
proveremo a partire da un livello di conoscenza diverso come, appunto, quello bioeconomico. Partendo dalla critica ragionata dell’economia neoclassica, approderemo al modello bioeconomico minimale, passando per le idee del suo padre spirituale Nicholas Georgescu-Roegen.
La Bioeconomia è una scienza olistica e rivoluzionaria, che da quarant’anni viene però regolarmente esclusa dai circuiti mainstream (accademici, professionali e mediatici), in quanto scomoda e, per certi versi, impertinente: attingendo dalla biologia e dalla fisica, questa disciplina si permette infatti di ridicolizzare i postulati dell’economia tradizionale (quelli che ogni giorno conosciamo tramite i giornali, le tv e quasi tutte le nostre attività), sostituendoli con un approccio alla gestione del nostro habitat che sia fondato su una nuova concezione di benessere. In più, esploreremo e dimostreremo gli effetti pratici di alcune soluzioni bioeconomiche, attraverso le testimonianze di:
• Alessandro Ronca, fondatore del PER, un polo di ricerca e ricettività immerso nel verde delle colline umbre, concepito come soluzione abitativa innovativa e realmente sostenibile, in quanto interamente alimentato da fonti energetiche rinnovabili e acqua piovana;
• Paolo Ermani, presidente di PAEA, un’associazione che da quindici anni promuove in Italia lo sviluppo, la crescita e lo scambio culturale, perseguendo finalità di innovazione energetica e tutela ambientale.
Saranno due giornate intense, ricche di stimoli, conoscenze e tantissima energia.
Per finire, niente slogan sensazionalistici o strategiche frasi ad effetto: come sapete, su LLHT la pubblicità è intesa nel suo significato etimologico, cioè rendere pubblica una cosa (in cui crediamo). La quota di 95 euro che chiediamo (comprensiva di docenze, materiale didattico, vitto e alloggio) servirà essenzialmente per coprire le spese. Inoltre, contattando il PER allo 0744.988050 oppure a scrivi@per.umbria.it, è possibile accordarsi per il car-pooling.
Questo è il programma completo: PROGRAMMA
Questo è il modulo d’iscrizione: MODULO ISCRIZIONE
Per garantire uno standard qualitativo il più alto possibile, il corso prevede un massimo di 25 partecipanti ed è rivolto a: professionisti insoddisfatti, amministratori e formatori illuminati, studenti scettici, operatori del terzo settore, decrescisti convinti, collocati, scollocati, scollocandi e scollocabili di ogni estrazione. Insomma, a tutti coloro che – oltre a voler conoscere il nuovo mondo che ci aspetta – si adoperano anche un poco per costruirlo.
Andrea
Per saperne qualcosa di più sulla Bioeconomia e, quindi, sull’importanza di questo corso, puoi leggere questo. Se credi nel significato di quello che sto facendo, più divulghi questa comunicazione e meglio potrebbe essere
Il corso di Bioeconomia è promosso anche dal bel quotidiano online “il Cambiamento“: grazie!
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