Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore… ciò che vuoi… La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi: canta, ridi, balla, ama… e vivi intensamente ogni momento della tua vita… prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.
Con questa citazione di Charlie Chaplin si apre SOLO LA CRISI CI PUO’ SALVARE – Basta con la follia della crescita!, il nuovo libro che ho scritto insieme a Paolo Ermani, edito da Il Punto d’Incontro e in uscita nelle librerie di tutta Italia a partire dal 20 maggio (presso alcuni rivenditori è comunque già prenotabile). Solo una nota: prima di comunicarlo ufficialmente, avevamo intenzione di aspettare che il libro fosse fisicamente già distribuito nelle librerie e nei negozi online, ma la notizia della sua uscita sta precedendo il silenzio che ci eravamo rigorosamente – e faticosamente! – imposti, dunque… eccoci qui!
Un titolo forte, indigesto, disturbante. E speriamo che sia proprio così, infatti. Speriamo che disturbi i pensieri quieti di questa nostra modernità sempre più apatica e rassegnata. Speriamo che infranga i luoghi comuni, smontando una ad una le bugie che ogni giorno ci sentiamo raccontare da tutti: insegnanti, colleghi, capiufficio, giornalisti, politici e opinionisti vari. Noi non ci riteniamo opinionisti: se lo fossimo, siederemmo infatti nei talk-show televisivi per celebrare la liturgia della ripresa economica, della lotta a (questa) disoccupazione, del trionfo di (questa) democrazia. Invece no: noi crediamo che i valori di riferimento del prossimo futuro, in Italia e in tutto l’Occidente, debbano necessariamente scrollarsi di dosso le scorie di due secoli di inganni e di manipolazioni ideologiche, esclusivamente incentrate sull’insostenibile dogma della crescita ad ogni costo. Una crescita infinita che, come ormai sanno persino i bambini, non può esistere in un pianeta dalle risorse finite.
Crediamo quindi che la Crisi economica di questo decennio sia una vera e propria benedizione per contrastare il delirio consumistico di persone sempre più nevrotiche e disorientate, che rischiano di smarrire definitivamente ogni possibile riferimento per ritrovare se stesse, sia in rapporto ai propri simili che soprattutto all’ambiente.
La Crisi è l’unico e ultimo argine che, fortunatamente endemico agli stessi presupposti concettuali del delirio capitalistico, può ancora propiziarne l’implosione, prima che i suoi effetti collaterali sul nostro pianeta diventino irreversibili.
La Crisi è il limitatore di velocità della follia espansionistica umana, che ne comprimerà fisiologicamente le capacità di consumo, venendo a rappresentare di fatto l’ultima opportunità di tutela per la biosfera.
La Crisi è il principale fattore compensativo della inevitabile tendenza macroeconomica alla concentrazione di ricchezza e di potere in mani sempre meno numerose e sempre più avide.
La Crisi è l’agente lievitante della nuova società vernacolare, finalmente fondata sulla riscoperta della relazione, della reciprocità, del disinteresse monetario.
La Crisi è il moltiplicatore dell’immaginazione umana.
La Crisi è il sorprendente propulsore di uno straordinario patto sociale tra il settore agricolo, la società civile, l’imprenditorialità locale e la finanza etica.
La Crisi è un’irripetibile prospettiva di salvezza per ogni disoccupato, che grazie ad essa potrà finalmente frantumare gli schemi precedenti, trovando gli stimoli per ripristinare un progetto di vita autentico e ispirato al rapporto con la Natura.
La Crisi è l’unica speranza che ci resta: osate immaginarlo e ne sarete già usciti.

Luca Mercalli (foto aggiunta il 16 maggio)
ALCUNE INFO DI SERVIZIO SUL LIBRO
• Leggi anche l’articolo di lancio di Paolo Ermani su “il Cambiamento”
• E’ attiva già da oggi la pagina Facebook del libro, che proporrà stimoli e notizie da tutto il mondo sul ruolo sociale della Crisi
Bello! Complimenti!!!
Lo leggerò di sicuro 🙂
E’ un piacere sentir parlare della crisi da un punto di vista diverso!
Tutti a dire….”eh, sì c’è la crisi” con aria triste……ma basta! Le crisi sono punti di svolta, portano evoluzione, sempre! Sia a livello personale che sociale…..
Grazie 🙂
Serena
Grazie Serena: in un paio di righe ha perfettamente inquadrato la filosofia del libro! Aspettiamo adesso una tua recensione, ciao!
Una risposta che ho appena dato su Facebook a una lettrice di Vivere Basso, Pensare Alto e che, rileggendola, credo che riassuma molto bene la natura di questo secondo libro:
Sarà una bella avventura. Forza Prof. Strozzi!!
Aridaje, con ‘sto “Prof”! Comunque sì, mi sa che ci divertiremo… 😉
Che la Forza sia anche con te, Paolo!