
RICERCATI è il primo e unico workshop residenziale italiano per persone e gruppi, realizzato nei soli weekend di luna piena: in un contesto naturale, a bassa densità umana e altamente ispirazionale, avremo l'opportunità di (a) riconnetterci con le nostre voci più profonde e inascoltate, (b) trovare il coraggio di porci le Domande realmente necessarie, (c) ricevere dalla Natura ancestrale le possibili Risposte, (d) potenziare le attitudini funzionali ad intraprendere il cammino che avremo Scelto. Un’esperienza di speleologia interiore e deep-empowerment - come amiamo chiamarla noi - per aiutarci a riconoscere, tra le tante vite che viviamo, quella a cui teniamo di più.
Riguardo l’inutilità del summit COP21 ed i precedenti, io penso che i casi siano due.
Il primo, i governanti sanno benissimo che nei prossimi anni vivremo sconvolgimenti epocali da fine del mondo, e sapendo che è ormai il processo è irreversibile, temporeggiano, in attesa di imporre stati di emergenza da cui solo pochi potenti trarrano vantaggio e salvezza.
C’è un film di FS sul tema.
Il secondo, per un mix di fattori: accecati dal senso di onnipotenza tipico di chi ragggiunge elevate posizioni di potere; indissolubilmente complici e succubi di finanza, multinazionali ed Emirati Arabi; assolutamente ignoranti della importanza e della complessità dell’equilibrio della Terra; fingendo di non capire quanto sia grave la situazione, come fa chiunque di noi di fronte ad una verità sconvolgente… per tutto ciò si illudono, e illudono la gente, che esista una minima possibilità di influire sulla temperatura globale, impegnandosi a mantenerla sotto i due gradi, immersi in una sorta di cecità patologica che gli impedisce di guardare la loro impotenza quotidiana nel mantenere la sfilza di impegni e previsioni sugli indicatori di un sistema economico che loro stessi hanno creato.
Non hanno alcun potere su quello! Figuriamoci sul clima di un pianeta…
E’ vero Germano. Consideriamo però la possibilità che anche noi (noi singoli: tu, io…) “siamo” il pianeta. Ne siamo cioè parte integrante e costitutiva. I nostri atomi, intendo… mi segui?
Ecco, se questa è la visione, noi – con i nostri corpi, i nostri pensieri, i nostri comportamenti – siamo la componente retro-attiva del macrofenomeno. Noi “siamo” il pianeta, noi “siamo” Gaia: siamo la sua morte e la sua vita insieme, scanditi dal suo plurimillenario respiro. Dunque, se questa visione ti persuade, noi facciamo parte di quell’equilibrio. Anche ben al di là di un’unità di misura relativa e in fondo così sopravvalutata come è il tempo…
“Noi “siamo” il pianeta, noi “siamo” Gaia”
Non è solo una visione, è una percezione, un sentire… per questo sento che, nonostante tutto, abbiamo il potere di fare qualcosa… 😉