Nessun commento. Nessuna retorica. Solo una rapida sequenza di immagini, spiegate da una breve didascalia, che spero aiutino a mettere meglio a fuoco l’importanza delle elezioni Europee di domenica prossima.
Senza aver mai interpellato il popolo, l’Italia ha firmato il Trattato di Lisbona il 13 dicembre 2007 con il governo Prodi, il cui relativo decreto Legge – a causa delle elezioni anticipate – è stato ratificato dal Parlamento successivo, il 31 luglio 2008, sotto il governo Berlusconi. Sui trattati che ci stanno condannando a morte ci sono le impronte digitali sia del centrosinistra che del centrodestra (Lega compresa).
Oggi, i dieci italiani più ricchi possiedono un patrimonio equivalente a quello dei tre milioni più poveri (fonte: “Ricchezza e disuguaglianza in Italia“, Banca d’Italia, febbraio 2012).
Infine, a proposito della SPERANZA, che pare essere la chiave di volta della neolingua renziana, ripropongo questo intervento del grande Mario Monicelli: